LE ACQUISIZIONI

Secondo me, a chi entra a far parte della vita di una famiglia, spetta sempre la migliore accoglienza e il miglior abbraccio possibili. Quando sono ricambiati, è meglio.
Io ho quattro cognati, che si sono fatti accogliere e abbracciare nel modo migliore. E hanno ricambiato al meglio portando un pò delle loro vite nella nostra, portando sorrisi, complicità, nipoti, amore.
Per una questione puramente geografica, non riusciamo a vederci molto spesso, ma  il tempo che passiamo insieme è sempre di qualità. Perchè ognuno di noi ha imparato a  riconoscere i momenti di leggerezza, così come i momenti di serietà. E a rispettarne il chiasso così come il silenzio.
E  ogni volta che li lascio pago il prezzo della distanza; portandomi a casa, oltre a un sano pizzico di nostalgia, il desiderio di rivederli e la fortuna di poterlo pensare.
Mi piacciono i miei cognati. Penso a loro come compagni di vita onesti, leali. Ottimi padri e ottime madri;  fonti costanti di calore umano, che aiutano i figli a riempire i propri zaini di fiducia,  coraggio e senso dell'onore.
Mi piacciono i miei cognati; tutti e quattro.

Mi piace Roberto, che mi dà la percezione quasi tangibile della solidità e dell'equilibrio. Ne apprezzo la pacatezza e la flemma di uomo del sud, in perfetto equilibrio con la sua disponibilità al puro cazzeggio.

Mi piace Sandy, che guarda dritto in faccia il mondo, senza mai abbassare gli occhi. Con le spalle larghe quanto basta per affrontare imprevisti e avventure e il suo il bicchiere sempre mezzo pieno di generosità.

Mi piace Michela, che ha gli occhi molto più eloquenti delle parole. Che a volte sembra voler tenere le persone a distanza, ma che in realtà è pronta ad accoglierle, soprattutto quando hanno bisogno di lei.

Mi piace Michele, che è entrato in famiglia quasi in punta dei piedi e ha immediatamente capito che poteva usare anche il tacco, buttandosi dal palco e trovando le nostre braccia a sorreggerlo..

Mi piacciono i miei cognati. In tutti loro si percepisce la volontà di stare insieme, con onestà, spirito di sacrificio, solidarietà e senso di appartenenza.
Non sono miei consanguinei; sono acquisiti. Ma sono ottime acquisizioni. Otimi affari di cuore, entrati in famiglia sotto forma di titoli privati. Non vendibili. Quotati in borsa. E di grande valore.

























ROBERTO: è il marito di mia sorella Fabiana. E' quello che conosco da più tempo. Lui e mia sorella formano una coppia che mi piace molto, perchè mi  dà la percezione quasi tangibile della solidità e dell'equilibrio, che hanno cresciuto i loro figli con intelligenza, amore ed onestà. Ci siamo sempre visti poco, perchè loro abitano in una città molto lontana dalla mia e,
on ho mai pensato a lui come un compagnone, uno curioso di conoscere la famiglia della donna che ha sposato. Ho sempre pensato a lui come un uomo che viveva al centro del suo mondo e ai margini del nostro. E invece, mi sono piacevolmente ricreduta.


SANDY è la moglie di mio fratello Alessandro. E' quella che conosco meglio  e non solo per vicinanza di quartiere cittadino. E' una gran bella donna.  Siamo coscienti di essere completamente diverse. Di avere due teste dure da competizione. Che siamo capaci di prenderci a capocciate e abbracciarci subito dopo e viceversa. E ci piacciamo così. Io ho la costante certezza che posso contare su di lei. E spero che lei sappia che io lo so.


MICHELA: è la moglie di mio fratello Riccardo. Appena mio fratello l'ha portata ad una mia festa, ho capito che sarebbe stata la sua compagna. Ed Mi fa simpatia,Non parla volentieri di sè, ma sono sicura che io e lei ci capiamo. Non fosse altro che per una questione di pelle.

con quella personalità che arriva immediata, che sembra voler tenere a distanza le persone, ma che in realtà ha quel guizzo di napoletanità, che diventa complicità e accoglienza.
MICHELE: il marito di mia sorella Eleonora. E' l'ultimo acquisto della famiglia d'Urso, che si è integrato a tempo di record e che ci è piaciuto a tempo di record. E' un uomo coraggioso, perchè ha deciso di condividere la vita con mia sorella, che non è propriamente una dal carattere facile. Che fa l'attrice ed è napoletana. Una miscela esplosiva e a prova di pazienza per chiunque. E michele è paziente. Anzi, è diventato lui ancora più cazzeggione di mia sorella.
E' quasi sempre lui che da il la per cominciare a diventare i cazzeggioni che riusciamo ad essere nella chat di famiglia. Si avverte che gli piacciamo e che lui piace a noi. E' un equo scambio che si percepisce, che io percepisco.


Commenti

  1. Carino il fatto che lei possa scegliere quale commento tenere in mostra e quale no. D'altra parte c'era da aspettarselo da una come lei che appartiene ad un nucleo familiare che non ha nulla a che vedere con la realtà oggettiva e la sincerità. Diciamocelo chiaramente, non vorrà mica paragonare il suo libro con quello della Toffa oppure la Fallaci, sono ben altro in confronto al suo punto di vista distopico e da megalomane che non è altro. #colcuore #vaiinpace

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