IL POPOLO DEGLI STRUZZI

Stamattina consideravo che, non essendo più un'adolescente esposta ad ogni tipo di curiosità e dopo tutto ciò che ho visto e vissuto, non dovrebbe meravigliarmi più nulla.
E invece no. In alcune rare occasioni,  riesco ancora a rimanere basita.
Per esempio, resto basita dall'espandersi sempre più veloce di una fetta di pessima umanità, per fortuna circoscritta a un pessimo popolo, che finge di stupirsi e scandalizzarsi per l'esistenza di alcune realtà che invece esistono da secoli; che in passato venivano segretamente inquisite, giudicate e condannate al rogo e di cui, da un pò di tempo, si parla pubblicamente, grazie a tutti i canali di comunicazione esistenti. Dalla Tv al web, social inclusi.
Resto basita perchè, per esempio, sono secoli che  all'interno della chiesa cattolica esistono alcuni preti che approfittano del loro abito e di ciò che dovrebbe significare, per decidere cosa è sessualmente giusto o sbagliato, in nome di una fede sulla quale sputano per primi, violentando e stuprando.
Sono secoli che esistono suore che rimangono incinte e che dichiarano di non sapere come possa essere possibile, a volte ipotizando di essere addirittura le prescelte dallo spirito santo. E il tutto sotto gli occhi di madri superiori che, note per la loro integrità fisica e spirituale, dichiarano di non essersi accorte di nulla.
Sono secoli che esistono gusti ed abitudini sessuali diverse da quelle che vengono riconosciute e imposte come una dottrina universale. A partire da chi, dopo aver predicato bene sull'altare della chiesa, razzola malissimo nell'intimità della sagrestia. E ovviamente non mi riferisco a chi ha scelto la vera vocazione, che ne fa un uso spiritualmente e oggettivamente sano e che merita tutto il rispetto di questo mondo.
E sono secoli che esiste un popolo fatto di finti perbenisti, finti moralisti, finti timorati di Dio. Che si scandalizza per l'utilizzo delle parolacce in tv e in privato ha l'abitudine alla bestemmia.
Uomini  che insultano gli omosessuali che fanno outing pubblico e le donne che scelgono di mostrare più o meno il proprio corpo. E lo fanno davanti ai figli adolescenti, insieme ai quali scelgono di vedere i programmi che disprezzano tanto e ai quali ogni tanto, per dovere di bigottismo, tappano occhi e orecchie con le mani. Le stesse mani che poi contano i soldi da infilare negli slip delle spogliarelliste e che digitano insulti sui social.
Donne che mortificano il loro corpo, infagottandosi in maglioni sformati e pigiami imbarazzanti, mentre vorrebbero uscire vestite da conigliette di playboy o andare nei locali per single, sperando di farsi una sveltina nel bagno, come nei film. Che accettano le corna dei mariti, fra rassegnazione e disgusto, lasciando che diano il bacio della buonanotte ai figli, dopo essere stati in un locale per gay, o dopo aver pagato per una prestazione sessuale. O entrambe le cose.
Uomini che creano profili finti per molestare gli adolescenti sui social. Adolescenti che, invece di segnalare e denunciare, tacciono per paura che l'ultimissimo modello di cellulare gli venga sequestrato dai genitori. Molti dei quali, a loro volta, usano profili finti per molestare altre persone sugli stessi social.
Madri e padri che hanno rifiutato, condannato e punito le scelte sessuali dei propri figli, per diventare improvvisamente genitori amorevolmente comprensivi, quando le scelte dei figli diventano una fonte di visibilità o di guadagno.
Insomma, un popolo di brutte persone. Equilibristi dell'infelicità, che sentono il bisogno di augurare il male agli altri per nutrire l'odio che, lentamente e inesorabilmente, li corrode dall'interno. Anime brutte che esistono unicamente per offendere la dignità dei corpi in cui in realtà vorrebbero abitare.
Un popolo di struzzi, velocissimi nel giudicare gli altri, ma altrettanto veloci nel nascondere vigliaccamente la testa sotto la melma della loro vita.
L'unica differenza,  è che i veri struzzi mi fanno simpatia.













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