Ho conosciuto Loris Liberatori e la sua meravigliosa moglie alla fine degli anni '80. Da allora e per tanto tempo il "gruppo d'Urso" e il "gruppo Liberatori" sono stati un unico "gruppo familiare". Anni e anni di affetto e divertimento. Poi ognuno di noi, come è fisiologico che sia, ha percorso altre strade. Il tempo è trascorso. Gli anni sono cambiati. L'affetto e il divertimento no.
Quando ci siamo ritrovati, ho scoperto Loris pittore e ne sono rimasta incantata, perchè dipinge esattamente quello che, nel mio profano immaginario, piacerebbe dipingere a me. Esattamente con quei colori e quel movimento.
Ma ho anche scoperto che, oltre ad essere un pittore assai talentuoso, è anche un talentuoso insegnante, perchè, ovviamente, una cosa non può prescindere dall'altra.
"La sua scuola di pittura è il primo centro che applica nella Capitale il metodo elaborato dalla psicopedagoga francese Ginette Martenot, nato a Parigi attorno agli anni '30, sviluppatosi tanto da contare attualmente oltre 200 atelier affiliati in tutta Europa e rivolto all'insegnamento di varie forme d'arte (disegno, pittura, scultura), partendo dal concetto che tutti abbiamo delle capacita' artistiche che, il più delle volte, sono nascoste dentro di noi. Il metodo Martenot insegna a sviluppare la creatività fin dall`età scolare, a liberare la fantasia, a far scoprire il piacere della pittura studiando l`arte di tutti i tempi, rispettando la spontaneità del gesto naturale. Così l'arte diventa formativa per i bambini e gli adolescenti e liberatoria dallo stress per gli adulti." (cit)
Io invito tutti voi che mi state leggendo a dare un'occhiata alla pagina Facebook "Ecole d'Art Martenot di Loris Liberatori" e tante occhiate su youtube.
Si...ho scritto proprio "a dare un'occhiata" e non "a visitare la pagina", frase molto più professionale, ma molto meno adatta a me, che trovo questa scuola talmente figa, che non credo serva la professionalità per spiegarne la figaggine, ma occhi, cuore e volontà.
E vi dirò di più, invito soprattutto i genitori a soffermarsi, guardare, leggere e riflettere. E magari a rendersi conto che questa scuola è un'alternativa più che valida all'ultimo modello di Iphone o di playstation o all'ultimo rapper che sputa sul pubblico. E che comunque una cosa non esclude necessariamente l'altra, rapper che sputa a parte, perchè, quella è solo una brutta alternativa a qualcosa di (ahimè) ancora più brutto.
Quando ci siamo ritrovati, ho scoperto Loris pittore e ne sono rimasta incantata, perchè dipinge esattamente quello che, nel mio profano immaginario, piacerebbe dipingere a me. Esattamente con quei colori e quel movimento.
Ma ho anche scoperto che, oltre ad essere un pittore assai talentuoso, è anche un talentuoso insegnante, perchè, ovviamente, una cosa non può prescindere dall'altra.
"La sua scuola di pittura è il primo centro che applica nella Capitale il metodo elaborato dalla psicopedagoga francese Ginette Martenot, nato a Parigi attorno agli anni '30, sviluppatosi tanto da contare attualmente oltre 200 atelier affiliati in tutta Europa e rivolto all'insegnamento di varie forme d'arte (disegno, pittura, scultura), partendo dal concetto che tutti abbiamo delle capacita' artistiche che, il più delle volte, sono nascoste dentro di noi. Il metodo Martenot insegna a sviluppare la creatività fin dall`età scolare, a liberare la fantasia, a far scoprire il piacere della pittura studiando l`arte di tutti i tempi, rispettando la spontaneità del gesto naturale. Così l'arte diventa formativa per i bambini e gli adolescenti e liberatoria dallo stress per gli adulti." (cit)
Io invito tutti voi che mi state leggendo a dare un'occhiata alla pagina Facebook "Ecole d'Art Martenot di Loris Liberatori" e tante occhiate su youtube.
Si...ho scritto proprio "a dare un'occhiata" e non "a visitare la pagina", frase molto più professionale, ma molto meno adatta a me, che trovo questa scuola talmente figa, che non credo serva la professionalità per spiegarne la figaggine, ma occhi, cuore e volontà.
E vi dirò di più, invito soprattutto i genitori a soffermarsi, guardare, leggere e riflettere. E magari a rendersi conto che questa scuola è un'alternativa più che valida all'ultimo modello di Iphone o di playstation o all'ultimo rapper che sputa sul pubblico. E che comunque una cosa non esclude necessariamente l'altra, rapper che sputa a parte, perchè, quella è solo una brutta alternativa a qualcosa di (ahimè) ancora più brutto.
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