SPOSTATA DI UN SECONDO

"Non si giudica il libro dalla copertina"; o almeno non si dovrebbe, perchè spesso le persone riservano belle sorprese (e quanto mi piace quando accade...) ; spesso basterebbe andare oltre, provare a capire, saper ascoltare.
E a proposito di ascolto, nei primi anni 90', quando mi capitava di ascoltare Marco Masini, non mi piaceva per niente, anzi, le sue canzoni quasi mi infastidivano; non riuscivo a farmele piacere in nessun modo. E dire che io amo molto le voci  graffiate, un pò rock come la sua, ma non lo so...forse  mi deprimeva. In realtà non mi stava molto simpatico, ecco.
Poi, verso la fine degli anni '90 mi è capitato di passare una serata a Milano con lui ed altri amici; niente di particolare, cena e dopo cena in un locale e, con mia piacevolissima sorpresa, ho scoperto un ragazzo carinissimo, un pò timido, ma molto simpatico.
E allora ho pensato che se il Marco Masini essere umano mi era piaciuto così tanto, forse avrei dovuto andare oltre e provare a conoscere il Marco Masini artista, ascoltando finalmente la sua musica, cosa che non ho fatto immediatamente, perchè nel frattempo (credo per i rumors orrendi che circolavano su di lui) lui annunciò il suo ritiro dalle scene.
Fino al 2004, anno in cui, immagino, decise di correre un rischio importante per cercare di avere  un'altra occasione. E quando la vita vuole, un'altra occasione te la da. L'ha data a lui con la vittoria del Festival di Sanremo e, per la proprietà transitiva, l'ha data anche a me, che ho iniziato ad apprezzarlo come merita. E merita davvero tanto.
Lo stralcio del testo che che segue, è la canzone che preferisco, anche perchè a me, che sono assai curiosa dei fatti della vita, ogni tanto piacerebbe sapere "come sarebbe il mondo, se tutto quanto fosse spostato di un secondo..." 😉





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