Ho sempre avuto una memoria eccellente, soprattutto per quanto riguarda la storia familiare di noi d'Urso.
Alcuni ricordi, com'è normale che sia, cominciano pian piano a sbiadire, mentre ce ne sono altri che rimangono nitidissimi nella mia mente. Tipo questo, di un secolo fa...
Era il 10 ottobre del 1971 ed io e mia sorella Carmelita, detta Titti, la sera prima avevamo litigato a morte, da brave sorelle.
Il giorno dopo, al ritorno da scuola, sentii lei e nostro padre che confabulavano nella nostra camera da letto, con porta rigorosamente chiusa a chiave.
Una tragedia vera per me, che ero gelosissima di mio padre e non potevo pensare di sentirmi esclusa. Dopo qualche minuto, si aprì la porta e io entrai a testa bassa , evidentemente incazzatissima con padre, sorella, il resto della famiglia e il mondo intero.
Ci vollero diversi secondi, prima di rendermi conto che sul mio letto c'era il 45 giri di Jimi Hendrix , con sopra una rosa rossa.
Era il regalo di mia sorella per il mio onomastico. Questo ricordo è ancora vivo, ancora incredibilmente nitido e, ogni volta che mi torna in mente lo tratto con estrema cura, perché è delicato e fa parte di una storia in cui la delicatezza non ha mai avuto un ruolo, neanche da semplice comparsa. E ogni volta chiudo gli occhi, prendo le mani di quelle due bambine e le stringo con tutto la forza dell'amore che ho, finché non riesco a farle sorridere.
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